Bruxelles – “Il Piano Ue per l’automotive presentato dalla Commissione europea si mostra fin dalle prime battute come una goccia nell’oceano, sia in termini di risorse che di visione”, così l’europarlamentare dei Verdi Benedetta Scuderi.
“Innanzitutto – prosegue Scuderi – a causa delle risorse previste: soltanto 2,8 miliardi di euro complessivi tra pubblico e privato, ossia una cifra ben lontana dai finanziamenti che noi Verdi auspichiamo per la transizione del settore, anche ricorrendo ad un ampliamento dei fondi già esistenti e del quadro finanziario pluriennale o alla creazione di un debito pubblico europeo. La direzione intrapresa poi è assolutamente poco chiara. Dal nostro punto di vista questo piano non potrà avere altri effetti se non quello di portare ad una situazione di assoluta incertezza”.
“Per noi la strada da percorrere nel settore dell’automotive è un’altra. C’è urgente bisogno di accelerare e di intervenire in un modo diverso dal passato. E questo, per fare un esempio, non avviene indebolendo in modo simile gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Di sicuro su questi temi continueremo a batterci, in Europa come in Italia”, conclude.
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