Cavo Dragone nuovo presidente del Comitato militare Nato

BRUXELLES – (com) L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone ha assunto questa mattina la carica di presidente del Comitato militare della Nato, la massima carica militare
nell’ambito dell’Alleanza, e succede all’ammiraglio olandese Robert Bauer, che ha guidato il Comitato nei precedenti tre anni. Il presidente dirige il Comitato militare ed e’ il principale consulente del segretario generale e del Consiglio Atlantico. Inoltre ha anche un importante ruolo pubblico come rappresentante del Comitato, che lo rende il portavoce militare piu’ alto dell’Alleanza su tutte le questioni militari.
Cavo Dragone ha osservato che “siamo in salita e stiamo correndo, dobbiamo fare sforzi sostanziali per raggiungere di corsa determinati livelli di investimento”. Secondo il generale, “cio’ che Trump chiede e che i Paesi europei faranno, secondo i tempi e i modi che decideranno gli Stati, i quali sono sovrani, e’
corretto. Non e’ altro che un’equa distribuzione dello sforzo che attualmente non mi pare ci sia”. Cavo Dragone ha inoltre osservato: “Abbiamo vinto la Guerra fredda e quando era in corso i Paesi europei della Nato spendevano in media il 3 per cento del Pil. Scoppiata la pace, forse ci siamo un po’ seduti. Se dai primi anni Novanta avessimo continuato a destinare alla difesa il 3 per cento dei Pil avremmo speso
8.600 miliardi di euro in piu’. Sono andati ad altro tipo di uscite. Temo sia stato un errore: adesso siamo in ritardo”. Il segretario generale della Nato Mark Rutte, ha concluso, “parla di mentalita’ di guerra. Potra’ farci paura, ma sicuramente non potremo avere una mentalita’ di pace. Non so come possiamo chiamarla per essere politicamente corretti, pero’ non piu’ una mentalita’ di pace. Perche’ vediamo che cosa ha generato adesso”