Corea del Nord – Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha presenziato sabato a un test missilistico considerato una dimostrazione di forza strategica, il primo dall’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stato nordcoreana KNCA, il missile, descritto come “strategico” e potenzialmente in grado di trasportare testate nucleari, rappresenta un ulteriore passo avanti nel programma di deterrenza di Pyongyang.
Il test, condotto con un missile acqua-terra, si è concluso con il successo del raggiungimento del bersaglio designato dopo una traiettoria ellittica di 1.500 chilometri. KNCA ha sottolineato che l’operazione non ha avuto “impatto negativo” sui Paesi vicini, ma ha ribadito il diritto della Corea del Nord a rafforzare la propria sicurezza nazionale.
Il lancio arriva in un momento di crescente tensione nella regione, alimentata dalle esercitazioni militari congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud, svoltesi dal 21 al 24 gennaio. Pyongyang ha definito tali esercitazioni “serie provocazioni”, come riportato in una nota ufficiale del Ministero degli Esteri nordcoreano. Il governo di Kim ha ribadito la necessità di adottare “le più severe contromisure” per proteggere la propria sovranità e sicurezza, accusando Washington di ignorare le legittime preoccupazioni di Pyongyang.
Intanto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso apertura a un nuovo incontro con Kim Jong Un, dopo il vertice storico avvenuto durante il suo primo mandato. Tuttavia, le continue dimostrazioni di forza della Corea del Nord e la retorica aggressiva sembrano ostacolare qualsiasi progresso diplomatico immediato.
La comunità internazionale osserva con preoccupazione l’evolversi della situazione, temendo un’escalation che potrebbe compromettere la stabilità della penisola coreana e oltre.
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