Gaza, la tregua in bilico: Hamas non rilascia gli ostaggi, Israele minaccia nuove operazioni

Gerusalemme/Gaza – La situazione a Gaza si fa sempre più tesa: Hamas ha dichiarato che non rilascerà gli ostaggi se Israele non rispetterà le condizioni dell’accordo, accusando Tel Aviv di violare gli impegni presi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto con un ultimatum: se entro sabato a mezzogiorno gli ostaggi non saranno liberati, il cessate il fuoco verrà interrotto e riprenderanno le operazioni militari.

Intanto, l’IDF sta richiamando i riservisti e rafforzando le truppe intorno alla Striscia di Gaza, mentre il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha invocato un’azione militare drastica contro Hamas.

Trump: “Prenderemo Gaza, sarà un diamante del Medio Oriente”

La crisi si intreccia con le dichiarazioni shock del presidente USA Donald Trump, che ha parlato di un piano per la ricostruzione di Gaza e la possibile “acquisizione” della Striscia da parte degli Stati Uniti, con l’obiettivo di trasformarla in un polo economico.

Il re di Giordania Abdallah II, insieme ad altri leader arabi ed europei, ha espresso ferma opposizione allo sfollamento dei palestinesi, definendo inaccettabile l’idea di un trasferimento forzato della popolazione di Gaza. Anche la Commissione Europea e i governi di Spagna, Irlanda e Germania hanno ribadito il rispetto del diritto internazionale, esprimendo preoccupazione per il futuro della tregua.

Nel frattempo, il Parlamento Europeo ha discusso la situazione del Medio Oriente, sottolineando la necessità di una ricostruzione di Gaza che coinvolga direttamente i palestinesi, senza deportazioni forzate. La crisi rimane aperta e la tregua è appesa a un filo. Entro sabato si decideranno le sorti del conflitto.
#Gaza #Israele #Hamas #Tregua #Ostaggi #Netanyahu #Trump #MedioOriente #DirittiUmani #CrisiInternazionale #Europa #Palestina #Giordania #Diplomazia