La BEI investe 1 miliardo per la ripresa dell’Ucraina. Calviño: ‘Massima priorità

Kiev – La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) rafforza il proprio sostegno all’Ucraina con un nuovo pacchetto di investimenti da 1 miliardo di euro destinato a infrastrutture critiche, sistemi energetici e rifugi scolastici. Lo ha annunciato la presidente della BEI, Nadia Calviño, in una conferenza congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“L’Ucraina è la nostra massima priorità in questo momento”, ha dichiarato Calviño, sottolineando che la BEI rappresenta attualmente uno dei principali partner per la ricostruzione del Paese in guerra.

Il finanziamento prevede 500 milioni di euro per sostenere le piccole e medie imprese ucraine, comprese quelle situate vicino alle linee del fronte. Ulteriori risorse saranno indirizzate ai settori dell’istruzione, dell’assistenza sanitaria e dell’approvvigionamento idrico, mentre sono in corso discussioni per definire l’entità dei fondi destinati al settore abitativo.

Zelensky ha espresso gratitudine per il sostegno europeo, evidenziando l’importanza strategica di questi progetti, soprattutto per il ritorno alla normalità degli sfollati. Inoltre, ha accolto positivamente il coinvolgimento della BEI nel miglioramento delle infrastrutture ai valichi di frontiera, considerati cruciali per l’economia ucraina.

Nel frattempo, il dossier ucraino è sempre più centrale nello scenario politico internazionale. Secondo il consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump, Mike Waltz, una delegazione dell’ex presidente USA visiterà l’Ucraina questa settimana per discutere possibili soluzioni al conflitto. La notizia arriva dopo le indiscrezioni su una telefonata tra Trump e Vladimir Putin, riportata dal New York Post, in cui i due avrebbero discusso di possibili negoziati.

Interrogato sulla questione mentre si recava al Super Bowl di New Orleans, Trump ha evitato di fornire dettagli sulla conversazione, lasciando intendere che il contatto con il leader russo sia avvenuto.

Con il conflitto in Ucraina che si avvicina al terzo anno, le mosse diplomatiche e i nuovi investimenti si intrecciano nel tentativo di delineare il futuro del Paese e del suo ruolo nel contesto europeo.
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