Moratti (FI): “L’UE deve proteggere il settore farmaceutico europeo dalle minacce commerciali e garantire l’autonomia strategica”

Bruxelles – In risposta alle recenti dichiarazioni del presidente Donald Trump riguardo all’imposizione di tariffe del 25% sulle importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici, l’europarlamentare Letizia Moratti, membro del Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE) e presidente della Consulta nazionale di Forza Italia, esprime profonda preoccupazione per le potenziali ripercussioni sul settore farmaceutico dell’Unione Europea.

“Le minacce di nuove tariffe da parte degli Stati Uniti rappresentano un serio rischio per la nostra industria farmaceutica, un pilastro fondamentale dell’economia europea e garante della salute dei nostri cittadini”, ha dichiarato Moratti, membro della commissione Sant (Sanità) del Parlamento europeo. “È imperativo che l’UE rafforzi la propria autonomia strategica nel settore sanitario, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e proteggendo le nostre aziende da politiche commerciali aggressive.”

In vista della presentazione del Critical Medicines Act da parte della Commissione Europea, prevista per l’11 marzo prossimo, Moratti ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa legislativa. “Questo atto rappresenta un passo cruciale per affrontare le vulnerabilità delle catene di approvvigionamento e garantire la disponibilità continua di medicinali essenziali all’interno dell’Unione. Dobbiamo creare un ecosistema che promuova una concorrenza sana, premiando filiere produttive sostenibili e sicure, e assicurando l’autonomia strategica dell’Europa in ambito sanitario.”

Moratti ha inoltre evidenziato la necessità di sostenere le aziende farmaceutiche europee nell’ampliamento della loro gamma di prodotti e nell’innovazione. “È fondamentale fornire incentivi e opportunità affinché le nostre imprese possano diversificare la loro produzione, rispondendo efficacemente alle esigenze sanitarie dei cittadini europei e riducendo la vulnerabilità a shock esterni. In particolare, dobbiamo sostenere le imprese impegnate nella produzione e nello sviluppo dei farmaci innovativi, soprattutto in tema di antimicrobicoresistenza”.

Concludendo, l’europarlamentare azzurra ha ribadito l’impegno delle istituzioni europee nel proteggere e promuovere l’industria farmaceutica dell’UE. “In un contesto globale sempre più instabile, l’Unione Europea deve agire con determinazione per salvaguardare la salute dei suoi cittadini e la competitività delle sue industrie. Penso ad esempio anche attraverso un intervento urgente che allunghi la durata dei brevetti e delle licenze per fare fronte alla concorrenza della farmaceutica statunitense. Il Critical Medicines Act sarà un elemento chiave in questa strategia, ma sarà necessario un impegno continuo e coordinato da parte di tutti gli Stati membri per affrontare le sfide future in questo come in tanti altri settori.”