Bruxelles – La polizia belga ha eseguito una vasta operazione contro la corruzione all’interno del Parlamento Europeo, sequestrando due uffici e perquisendo oltre 20 immobili tra Belgio e Portogallo. L’inchiesta riguarda presunte attività illecite di lobbying da parte del colosso tecnologico cinese Huawei.
Secondo la procura belga, dal 2021 l’azienda avrebbe corrotto funzionari ed europarlamentari offrendo denaro e regali in cambio del loro sostegno a posizioni politiche favorevoli all’azienda. Gli investigatori non hanno ancora reso noto il numero e i nomi degli europarlamentari coinvolti.
Sequestri e Arresti in Europa
Il quotidiano Politico ha rivelato che gli uffici sequestrati all’interno del Parlamento appartengono ad Adam Mouchtar, assistente dell’europarlamentare bulgaro Nikola Minchev, e ad alcuni assistenti di Fulvio Martusciello e Marco Falcone, entrambi italiani e membri del Partito Popolare Europeo.
Oltre alle perquisizioni, una persona è stata arrestata in Francia su mandato d’arresto europeo. Gli inquirenti stanno approfondendo i legami tra Huawei e i soggetti politici coinvolti.
Un Nuovo Caso Dopo il Qatargate
Lo scandalo solleva nuovamente interrogativi sulla trasparenza delle istituzioni europee. Già nel 2022 il Parlamento Europeo fu travolto dal cosiddetto Qatargate, un caso di corruzione che coinvolse diversi eurodeputati e funzionari accusati di aver ricevuto denaro da Qatar e Marocco per influenzare le politiche europee.
L’inchiesta in corso potrebbe rivelare ulteriori dettagli sul peso delle influenze straniere nelle decisioni dell’Unione Europea.






























