Princi (FI): “Parità di genere sia priorità assoluta, servono politiche europee ambiziose”

Bruxelles – (Com.) “La parità di genere è un’imprescindibile questione di giustizia sociale ed è anche un motore di crescita per l’Europa. Come riporta l’Istituto europeo per l’Uguaglianza di Genere, miglioramenti in questo senso potrebbero portare nel 2050 alla crescita del PIL europeo per un minimo di 1,95 miliardi a un massimo di 3,15. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, domani 8 marzo, dobbiamo rinnovare il nostro impegno per garantire alle donne pari opportunità, in particolare nei settori dell’educazione, delle STEM, dell’economia, così come nella lotta alla violenza di genere, comprese le sfide legate alla cyber violenza”. Lo afferma Giusi Princi, eurodeputata di Forza Italia e membro della Commissione FEMM del Parlamento Europeo.

“L’educazione – prosegue – è la chiave per una società più equa. È fondamentale colmare il divario di genere nelle discipline STEM, garantendo alle ragazze e alle giovani donne – che adesso rappresentano circa 1/3 del totale di lavoratori nel settore – l’accesso alle competenze del futuro. In tal senso mi impegnerò affinché l’UE metta sempre più al centro dei nuovi fondi per la ricerca un Piano per l’Uguaglianza. Dobbiamo elaborare programmi e strategie per rendere le STEM sempre più attrattive per le giovani donne. In secondo luogo – aggiunge -, la lotta alla violenza di genere, anche nel digitale, deve essere rafforzata attraverso strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale”.

Presenterò un’interrogazione alla Commissione Europea – annuncia Princi – per investigare su come l’UE stia investendo in tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, per prevenire e disinnescare forme di cyber violenza e violenza fisica contro le donne. È fondamentale che l’intelligenza artificiale venga utilizzata in modo non discriminatorio e che possa contribuire a garantire la sicurezza delle donne in uno spazio pubblico digitale sempre più pervasivo. La parità di genere deve diventare una priorità assoluta. Servono politiche ambiziose e un forte impegno da parte delle istituzioni europee.

Occorre – spiega Princi – il pieno riconoscimento della parità di genere in tutte le sue declinazioni, a partire dall’occupazione femminile e dal superamento del divario retributivo tra uomini e donne. Un impegno già portato avanti in Calabria, che su questo tema rappresenta un esempio virtuoso grazie alla legge regionale dell’8 marzo 2022 che ho fortemente voluto, quando ero vicepresidente della Regione, insieme al Presidente Roberto Occhiuto, con l’obiettivo – conclude – di abbattere le discriminazioni sui luoghi di lavoro attraverso incentivi per l’occupazione e l’imprenditoria femminile”.