Mentre i leader europei discutono a porte chiuse, Washington avvia colloqui con Mosca senza coinvolgere Kiev. Zelensky denuncia: “Non siamo stati invitati”
Parigi – Una riunione informale ma dal peso politico enorme. Su iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron, oggi si riuniscono a Parigi i leader di Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, oltre ai vertici dell’Unione Europea e della NATO. Il tema centrale? La guerra in Ucraina e la sicurezza del continente.
Tuttavia, mentre l’Europa tenta di consolidare una strategia comune, dagli Stati Uniti arriva una notizia che cambia il quadro: Washington ha avviato colloqui diretti con la Russia per esplorare le condizioni di un possibile accordo di pace. Un’iniziativa che solleva non poche polemiche, soprattutto perché l’Ucraina non è stata invitata al tavolo delle trattative.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha espresso forte preoccupazione: “Non possiamo accettare che si discuta del nostro futuro senza di noi”, ha dichiarato. Intanto, la situazione sul campo resta drammatica: un attacco con droni russi ha colpito Mykolaiv, lasciando 100.000 persone senza riscaldamento nel pieno dell’inverno.
Fonti vicine a Kiev confermano che lo staff dell’ex presidente statunitense Donald Trump sta lavorando a un possibile piano per una “vera pace”. Un segnale che potrebbe prefigurare un cambio di rotta in caso di una vittoria repubblicana alle prossime elezioni USA.
Nel frattempo, l’Europa si trova davanti a un dilemma: rafforzare il sostegno militare a Kiev o iniziare a considerare percorsi alternativi? Macron e i suoi ospiti cercheranno di dare una risposta, consapevoli che il tempo stringe e che il fragile equilibrio internazionale potrebbe essere presto messo alla prova da nuove alleanze e strategie inaspettate.
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