Kiev – Durante una visita ufficiale a Kiev, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato un’accelerazione nel sostegno dell’Unione Europea all’Ucraina, ponendo l’invio di munizioni e armi come priorità assoluta delle prossime settimane. Parlando con i giornalisti dell’European Newsroom, di cui l’ANSA fa parte, von der Leyen ha delineato una strategia a tutto campo per supportare il Paese in guerra, tra nuove forniture militari, ulteriori sanzioni contro la Russia e un piano per la sicurezza energetica.
“Il nostro impegno è chiaro: l’Ucraina è l’Europa”, ha dichiarato la presidente, sottolineando la centralità della partnership con Kiev per gli interessi strategici dell’Ue. “Nelle prossime settimane ci concentreremo sull’aumentare le consegne di armi e munizioni: è una corsa contro il tempo per garantire che l’Ucraina possa difendersi”. Il messaggio arriva in un momento cruciale, con il conflitto che continua a mettere sotto pressione le risorse ucraine e l’Europa chiamata a rispondere con maggiore incisività.
Von der Leyen ha poi alzato i toni contro la Russia, promettendo un inasprimento delle sanzioni punitive. “Le misure saranno rafforzate, anche se Mosca dovesse mostrare una reale volontà di negoziare una pace duratura”, ha precisato. Una posizione che sembra voler mantenere alta la pressione sul Cremlino, senza lasciare spazio a concessioni premature. “Non ci fermeremo: la Russia deve pagare il prezzo delle sue azioni”, ha aggiunto, lasciando intendere che il pacchetto sanzionatorio è già in fase avanzata di preparazione.
Altro pilastro della strategia Ue è la sicurezza energetica, tema critico per l’Ucraina alla vigilia di un inverno che si preannuncia difficile. “Abbiamo pronto un pacchetto specifico per garantire che l’Ucraina abbia l’energia necessaria”, ha spiegato von der Leyen. Sebbene i dettagli non siano stati ancora resi pubblici, si parla di aiuti per riparare le infrastrutture danneggiate dai bombardamenti russi e di forniture dirette per evitare blackout su larga scala. Un segnale concreto di solidarietà, ma anche una mossa per stabilizzare un alleato chiave.
La visita di von der Leyen, la prima del 2025, sottolinea l’importanza attribuita dall’Ue al conflitto ucraino e al suo impatto sul futuro del continente. “La nostra stretta partnership non è solo un dovere morale, ma un interesse strategico”, ha rimarcato la presidente, rivolgendosi sia ai leader europei che ai cittadini. Un appello all’unità in un contesto globale sempre più teso, con l’Europa che cerca di affermare il proprio ruolo tra pressioni interne e influenze esterne.
Il viaggio a Kiev arriva in concomitanza con le recenti elezioni tedesche, che hanno visto l’ascesa di forze politiche – come l’AfD – critiche verso il sostegno all’Ucraina. Tuttavia, Von Der Leyen non ha fatto cenno diretto a queste dinamiche, concentrandosi invece su un messaggio di fermezza e coesione. La sua agenda prevede incontri con il presidente Volodymyr Zelensky e visite simboliche a siti colpiti dalla guerra, per ribadire il legame tra Bruxelles e Kiev.
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