Bruxelles – La Commissione REGI del Parlamento Europeo ha approvato il parere sul bilancio a lungo termine dell’Unione Europea, segnando un passo importante verso un’Europa più competitiva e vicina alle esigenze dei territori. A riferirlo sono gli eurodeputati di Fratelli d’Italia/ECR Denis Nesci e Antonella Sberna, protagonisti della votazione.
“Si tratta di un avanzamento significativo verso un bilancio europeo capace di rispondere alle sfide contemporanee,” ha dichiarato Denis Nesci, coordinatore del gruppo ECR in commissione REGI. Tra le novità principali, Nesci sottolinea l’introduzione di un meccanismo semplificato e razionalizzato per garantire finanziamenti diretti a città, autorità locali e regionali nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), prevedendo una “condizionalità intelligente” che tenga conto delle specificità dei singoli territori.
Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo e membro della commissione REGI, ha evidenziato l’urgenza di intervenire sul divario tra aree urbane e rurali, in particolare sul fronte delle infrastrutture digitali: “Il rischio di esclusione digitale è concreto e deve essere contrastato. Investire nelle infrastrutture digitali significa non solo migliorare la qualità della vita delle persone, ma anche contrastare lo spopolamento dei territori meno centrali”.
Entrambi gli eurodeputati hanno presentato e visto approvati due emendamenti chiave. Tali emendamenti pongono l’accento sulla necessità di rivedere i quadri di finanziamento UE affinché le infrastrutture energetiche, dei trasporti e idriche siano allineate agli obiettivi strategici europei. “Solo così – spiegano Nesci e Sberna – potremo rafforzare la competitività dell’Europa e migliorare la resilienza energetica.”
Un ulteriore punto riguarda la strategia europea per le infrastrutture, che dovrà puntare sull’adozione di tecnologie digitali avanzate nella progettazione, costruzione e manutenzione delle reti.
Le proposte approvate in commissione REGI saranno ora trasmesse alla Commissione per i Bilanci del Parlamento Europeo, delineando un futuro orientato alla crescita sostenibile e alla modernizzazione delle infrastrutture europee.






























